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CHI E’ IL TUO BERSEKER? COME I VICHINGHI CI ISPIRANO NELLE NOSTRE CONSULENZE

Immagine del redattore: Giovanni CiglianoGiovanni Cigliano
I berseker erano abili guerrieri. Un corpo speciale dell’esercito vichingo, dotati di una forza sovraumana ed erano particolarmente brutali durante i loro combattimenti.


Nel 1066, a Stamford Bridge nell’Inghilterra del Nord, l’armata norvegese di Harald III “Lo Spietato “ combatté contro i sassoni di Aroldo II Godwinson.

Durante lo scontro, si verificò qualcosa che aveva del soprannaturale:

un guerriero vichingo, il cui nome si è perso nelle nebbie dei tempi, sbarrò da solo la strada ai Sassoni.


Tutto ebbe inizio quando Re Harald di Norvegia, salpò per reclamare sul campo il trono d’Inghilterra. La campagna iniziò nel migliore dei modi per Harald, riuscendo a sconfiggere gli inglesi nella battaglia di Fulford. Poco dopo, decise di far accampare i suoi uomini sulle rive del fiume Derwent. Così, il 25 settembre, i suoi guerrieri si trovavano intenti a godersi, in tutta calma e relax, un meritato riposo sulle dolci sponde di un fiume.


C’era chi si allenava al combattimento, chi riparava l’armamento danneggiato, chi si faceva il bagno, chi si sistemava trecce e code le lunghe chiome e barbe, chi si godeva la compagnia femminile e chi, semplicemente, se ne stava disteso sull’erba a ritemprarsi e a fantasticare sul futuro dell’avventura inglese.


In pratica, nessuno era lontanamente preparato alla tempesta che si stava addensando. I norvegesi erano sì al corrente che l’esercito inglese era in marcia dal sud dell’Inghilterra per affrontarli, ma avevano calcolato che avrebbe impiegato molto più tempo, quando in realtà i sassoni erano a solo 2 km di distanza!


Si trovavano nella peggiore disposizione tattica immaginabile, sparpagliati e divisi tra due sponde. Di conseguenza, le unità sul lato ovest si videro piombare addosso tutto il peso dell’armata nemica. Allora Harald diede l’ordine di contrastare i sassoni, pur cercando allo stesso tempo di ripiegare gradualmente verso est per riunire in sol corpo ogni guerriero.


In un primo tempo riuscirono a frenare l’impeto degli attaccanti ma, poi, la mancanza di armatura (la maggioranza non ebbe il tempo di mettersi la maglia protettiva) si fece sentire, e finirono per ritirarsi precipitosamente al di là del ponte.


In questi cruciali minuti sarebbe stato molto vantaggioso che una forza di retroguardia bloccasse il più tempo possibile gli assalitori, per concedere al grosso dell’armata di riorganizzarsi al meglio sull’altra riva del fiume.


Entra così in scena il "Guerriero senza nome". Che alcuni cronisti dell’epoca accreditano come “il Berserker”. Questi erano sacri guerrieri votati a Odino che, in cambio, concedeva loro l’agghiacciante berserkergang o furia da combattimento che li rendeva impermeabili alla paura, alle ferite e li faceva urlare come bestie selvagge.


La retroguardia, di cui questo guerriero faceva parte, a un tratto, ruppe i ranghi e fuggì lungo il ponte. Lui seguì i compagni fino a un certo punto e, all’improvviso, si fermò e poi si girò per arrestare da solo il passo all’intero esercito sassone (va sottolineato che il ponte consentiva il passaggio di due soli uomini alla volta, rendendo possibile l’impresa).

La battaglia subì una pausa e il tempo parve arrestarsi. Tutti, come ipnotizzati, rimasero a fissare il gigante norvegese. Costui, roteando una pesante ascia a due mani, faceva calare devastanti colpi sui temerari che osavano farsi sotto. Si accese così una serie di sanguinosi duelli.


Si tramanda che nel ristretto spazio di lotta rimanessero a terra, dilaniati da orrende ferite, ben 40 avversari. Una vera furia devastante!


Vi starete chiedendo cosa diamine c’entra una “puntata di Vikings” col business…

Ebbene, al netto della nostra passione per la cultura vichinga, c’entra eccome.


Immaginiamo che molti di voi abbiano un “Berseker” in azienda, una figura fondamentale per lo svolgimento dell’attività, ovvero un uomo/donna chiave.

Si tratta di uno dei rischi primari che analizziamo nel nostro approccio, banalmente:

“Se il vostro guerriero vichingo, va alla concorrenza, cambia lavoro o semplicemente vuole cambiare aria, cosa succede alla vostra attività?”

Il rischio da figura chiave viene quasi sempre snobbato, finchè il vostro responsabile marketing non passa alla concorrenza e vi rendere conto che sta facendo guadagnare fiori di quattrini ad un vostro diretto competitor, con le campagne marketing che fino a quel momento erano proprio le vostre!


Ragionare sulla formazione continua, sulla vostra crescita come leader e imprenditori e soprattutto sulle vostre soft skills, potrebbe essere una valida e concreta soluzione per tenere ancorati a voi i migliori talenti e qualora uno di questi dovesse cambiare aria, siete sempre pronti ed organizzati per cercarne altri con le medesime caratteristiche.


Tale rischio è strettamente collegato al rischio operativo “procedure”. Di fatto per mitigare il rischio operativo e ridurre sensibilmente quello da figura chiave, bisogna considerare i due aspetti interconnessi:

se creo una procedura questo diventa un vero e proprio asset nella mia azienda (modo di fare marketing, procedure per la gestione dei clienti, file e gestionali da utilizzare in maniera personalizzata, altro…), ed è la procedura il vero valore aggiunto.

Questa va trasferita con velocità e semplicità alla figura che andrete a sostituire in azienda.


Quindi se il vostro “guerriero vichingo” vuole trasferirsi in un'altra città, desidera cambiare aria o semplicemente vuole cambiare mestiere, dovete preventivante lavorare in due direzioni:

1. Sulle vostre competente di leadership e visione, tale da coinvolgere anche a livello emotivo il vostro collaboratore e legarlo alla vostra visione/progetto che deve essere appetibile e gratificante anche per lui;


2. Creare asset procedurali, replicabili solo all’interno della tua organizzazioni e quasi “automatizzati”, cosicché chiunque sostituisca il tuo “berseker” possa diventare una nuova risorsa valida e produttiva.


Per analizzare il rischio connesse alle figure chiave nella tua azienda, puoi prenotare una consulenza gratuita qui:


Puoi stare certo che qualsiasi guerriero venga ingaggiato dalla tua armata, avrà più di un motivo per esserti fedele!


Alla prossima e... Skål !!!


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